"Non credo alle coincidenze". Dylan Dog.
Tuttavia, a volte, le circostanze obbligano a crederci.
Per esempio, qualche tempo fa, ho scaricato un racconto da internet perchè ne avevo letto in un intervista a Pennac e mi era sembrato interessante.
Poi, vuoi per mancaza di tempo, vuoi per mancanza di voglia, non ho letto più di 2 pagine.
Ora, l'altro giorno all' università il mio prof. lo butta in mezzo ad una spiegazione. Se pur riferendosi a due livelli d'analisi diversi del racconto ne sento parlare per la seconda volta in poco tempo.
Allora, sentendone nuovamente parlare, mi è tornata la voglia di leggerlo. Sono uscito dall'università (finiti i corsi! eh si sono un bravo studente...) e sono passato in libreria per vedere se trovavo questo racconto che dal nulla della mia conoscenza si era portato prepotentemente davanti ai miei occhi.
Ora non per vantarmi che leggo molto, ma vi posso assicurare che in quella stessa libreria, come in diverse altre, nell'ultimo anno e mezzo sono passato, anche solo per perder tempo e vedere che nuovi libri c'erano, tantissime volte e mai (dico MAI!!!) mi ero imbattuto in questo libro (Tra parentesi il racconto è Bartleby lo scrivano di Melville).
Ora, invece, dopo che per 20 anni non avevo mai sentito parlare di questo famoso scrivano e dopo che ne ho sentito parlare più di una volta in pochissimo tempo, entro in libreria , e neanche il tempo di guardare sullo scaffale che vedo Bartleby davanti tutti gli altri libri!!! Uno dei pochi esposti con la copertina in bella vista anzichè con il dorso!!!
L'unica copia presente sullo scaffale e nella libreria......
Non credo alle coincidenze ma a volte sono quasi costretto a crederci.
Altre volte piuttosto che crederci preferisco credere alla Sindrome di Truman...
La sindrome di Truman, in relatà, me la sono inventata quando ero più piccolo e avevo appena finito di vedere The Truman Show, appunto...
Appena finito il film ho passato quasi una settimana a pensare che , in realtà, anche la mia vita era un grande reality show dove tutto era organizzato e dove, appunto, non esistevano coincidenze. Tutto accadeva perchè così era deciso. Non potevano esistere coincidenze...
Poi, a volte, mi capita di pensare che se effetivamente dovessero esistere le coincidenze significherebbe che il mondo è governato solo esclusivamente dal caso...
Pensate a quante scoperte, vittorie, incontri, amicizie, amori, delusioni, soddisfazioni, ecc... si siano avuti , almeno così crediamo e così sarà fino a prova contraria, per caso. Frutto di una serie di coincidenze...
Significherebbe che in realtà tutto ciò che una persona fa lo fa non perchè ha delle capacità o perchè è bravo o perchè ha una passione. Lo fa SOLO perchè una serie di coincidenze lo hanno fatto trovare in quel determinato posto e momento.
Non siamo più padroni delle nostre decisioni, delle nostre azioni.
Non siamo più padroni di noi stessi!!!
Volete credere ancora nelle coincidenze?
Penso che in realtà non ci sono coincidenze.
Penso anche che non sia tutto deciso come nel Truman Show.
Penso che di determinato e immutabile ci sia solo un inizio e una fine.
Poi una volta che si è iniziato a giocare hai infiniti modi per arrivare alla fine.
Imboccare una strada oppure un'altra dipende solo da quello che scegli tu.
Poi da cosa ognuno di noi è spinto non è dato saperlo ma di certo non è il caso che si nasconde dietro di noi.
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