EDUCATI DA BERSAGLI

mercoledì 20 gennaio 2010

Precipitando nel Nulla...




Sto precipitando.
Non so da quanto tempo ormai.
Sento solo il vento che mi sbatte in faccia e vedo solo l’Oscurità che mi circonda…
Non vedo una fine, ne , se mi volto, vedo l’inizio. NULLA.
Il Nulla più assoluto…
Oramai mi sono quasi abituato a precipitare, mi sono rilassato.
Il nulla, ora, sembra quasi casa mia.
DRIIIN;DRIIIN. Oh! Salve! Si! Prego accomodatevi…vi posso offrire qualcosa? Un the? Una Birra?..... SI! Vero che è stupendo??!! Sembra NIENTE! Ma in realtà…….

Mi sono risvegliato sulla riva di un lago. O almeno credo che sia un lago… SI! Mi sembra proprio un lago: l’acqua non è salata.
E intorno cosa c’è??? No! Ancora non mi ha abbandonato, l’oscurità. Mi ha solo adagiato su una qualche specie di terra ferma.
Inizio ad esplorare la zona. Non è stata un’idea molto furba. L’oscurità mi avvolge, non vedo niente… rischio di andare a sbattere contro qualcosa…. Sempre che nel nulla qualcosa ci sia…
SBABANK……. DOLORE!!!
Almeno ora so che il Nulla non è proprio Nulla…. C’è qualcosa di solido…. Duro anche!!!

La parte razionale del mio cervello mi consiglia di rimanere fermo lì, dove sono, e di aspettare che spunti il sole… dovrà albeggiare prima o poi………
La parte Istintiva, invece, non mi suggerisce niente.
Mi dà la certezza che il Sole non spunterà. Nel Nulla non c’è il Sole…. A meno che il Sole non sia qualcosa di scuro, duro e solido…
Mi dice di camminare…. E io cammino!
Decido di fidarmi dell’irrazionalità. Quella almeno non si è formata sulla base di modelli inculcati da qualcuno nelle nostre testoline.
No! È qualcos’altro. In alcuni è puro istinto, in altri è pazzia, follia.
A chi la parte irrazionale è più forte di quella razionale viene affibbiato l’appellativo di Pazzo, Insano, Reietto della società, Immorale… un nome diverso a seconda dei casi…. Chissà cosa pensano Loro di noi che ci autodefiniamo “normali”. Forse tra loro ci chiamano Pazzi, Insani, Reietti della società, immorali a seconda dei casi…

Lasciata ai posteri l’ardua sentenza su chi è da considerarsi veramente folle, capisco che la parte Irrazionale del mio cervello, ancora una volta, non mi ha tradito…. Sto camminando ,non so da quanto tempo, nel Nulla, sbattendo ripetutamente contro questi sassi? Quando vedo di fronte a me un viale illuminato.
La luce è fioca e lontana. Ma i miei occhi non sono più abituati a tanta luce; sento le pupille restringersi in un puntino e i muscoli degli occhi rattrappirsi fino a fare male … sono abbagliato! Non riesco a tenere gli occhi aperti. Mi fermo, chiudo gli occhi e li riapro, lentamente, per non sentire dolore…
Tiro un sospiro di sollievo. Inizio a distinguere delle sagome! Significa che non sono cieco!!! Sai com’è…. Tanta oscurità, non vedi nulla per tanto tempo, sbatti contro tutto ciò che ti si para dinanzi…. Qualche dubbio ti inizia a sorgere….

Dopo un’altra decina di schianti, giungo, dolorate, all’imbocco del viale illuminato! Mai un semplice viale mi è stato di tanta gioia! Mai un po’ di luce mi ha dato una sensazione di felicità così forte! Nessuno mi poteva fare un regalo più bello! La luce!!! In mezzo a tanta oscurità…
Mi fermo all’ingresso, impaziente di buttarmi in quella strada di luce. Ma mi blocco. Osservo. (la parte razionale è sempre vigile dentro di me!)
Vedo solo un lungo viale senza curve e senza fine.
Mi incammino….
Ai miei lati, sia a destra che a sinistra, alberi completamente neri, foglie comprese. Sono uno vicino l’altro, fittissimi! Non lasciano intravedere niente dietro di loro: formano un muro….NERO!!!
Cammino per un po’ senza vedere mai la fine del viale e gli alberi iniziano a diradarsi. Si formano spazi tra un albero e l’altro….. spazi occupati da strane coppie di tondini fluorescenti, bianchi o giallognoli….. OCCHI? Mi sento osservato!
L’inquietudine mi assale, sento lo stomaco stringersi. Sono preso da un irresistibile voglia di urlare e scappare via! Lontano! Non importa dove… ma lontano…..
Resisto però! Mi fermo; respiro profondamente e mi immobilizzo. Non scappo. Guardo avanti: il sentiero illuminato.
Mi guardo intorno….. no non può essere… è assurdo… ma dove diavolo sono finito…. Il mio cuore inizia a battere all’impazzata…… dove prima c’erano gli alberi e gli occhi, ora c’è solo Oscurità, guardo in alto : Oscurità; sotto i miei piedi: Oscurità; mi volto dietro per trovare un po’ di conforto e serenità nella luce del sentiero appena percorso,ma non c’è più luce…. Solo OSCURITA’.
Mi trovo in bilico tra Luce e Ombra, Bianco e Nero, 1 e 0…
NO! Non resisto! La paura di essere inghiottito dal Nulla mi assale e mi sbrana….
Inizio a correre. Veloce…... più veloce…. Sempre più veloce… nella Luce…. SI! La Luce!! Sono salvo!! L’Oscurità non mi avrà!
La Luce…… La Luce…… la …. Luce inizia a svanire piano, lentamente… sfuma da un bianco accecante ad un grigio opaco, poi Nero.
La mia corsa continua nell’oscurità… sono disperato… il Nulla mi è attorno, sopra, e sotto. Sento venire meno l’appoggio sotto i pedi…..
Ahhhhhhhhhhhhhh
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Sto precipitando.
Non so da quanto tempo ormai.
Sento solo il vento che mi sbatte in faccia e vedo solo l’Oscurità che mi circonda…
Non vedo una fine, ne , se mi volto, vedo l’inizio. NULLA.
Il Nulla più assoluto…….

!.R.P.!

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